
Aniello Martiniello
Aniello Martiniello è un artista autodidatta. Nasce nel 1964 ed è originario di Camposano, piccolo paesino della provincia di Napoli. La sua arte è un’arte materica, un’arte che prende forma, si modella e si trasforma in base ai suoi stati d’animo e alle sue riflessioni sul mondo che ci circonda. Nella nostra società contemporanea, consumistica, oramai invasa da oggetti in continua produzione, Martiniello rende concrete le sue riflessioni, ridando nuova vita a quegli stessi oggetti che tutti utilizzano nel quotidiano in modo meccanico. Quanti oggetti passano inosservati davanti ai nostri occhi? Quanti tra le nostre mani? Il suo scopo è proprio quello di esortarci a riflettere sul mondo che ci circonda, oramai industrializzato e omologato, ma soprattutto, attraverso il riciclo creativo, quello di rivestire gli oggetti di scarto, di nuova bellezza, gli ridà un’anima e un nuovo ruolo rispetto a quello per cui erano stato creati. I rifiuti diventano i protagonisti della sua arte, diventano la sua materia prima.
Dopo un’accurata ricerca Martiniello dialoga con questi oggetti, li scompone e li ricompone successivamente, creando qualcosa di veramente straordinario, una opera d’arte che vive e racconta vita e vissuti di uomini. Egli con i suoi messaggi ci ricorda che la bellezza vive nelle piccole cose. Ha partecipato a molti eventi di notevole importanza tra cui la mostra personale Riciclarte a Baiano nel 2011 e l’esposizione a Castel dell’Ovo nel 2015. Ha vinto la Biennale di Umbertide (Perugia) nel 2016, Salerno nel 2018 e vari eventi culturali presso il Museo Civico Luigi D’Avanzo di Roccarainola.